18.11.2017
Ho finito di leggere l’atto di intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel procedimento sollevato dalla Corte d’Assise di Milano nell’ambito del processo a mio carico per la morte di Fabiano Antoniani, e ho così deciso di pubblicarlo. Nell’atto, si invita a dichiarare inammissibile e, in alternativa, a respingere la questione sollevata dalla Corte d’Assise, difendendo la costituzionalità del reato di aiuto al suicidio equiparato al reato di istigazione, e menzionando la possibilità di trattare casi come quello sollevato ricorrendo alla valutazione di eventuali “circostanze attenuanti”. Personalmente, ritengo invece che quel reato sia da superare, riconoscendo la libertà e responsabilità di scegliere per se stessi fino alla fine.
Ho finito di leggere l’atto di intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel procedimento sollevato dalla Corte d’Assise di Milano nell’ambito del processo a mio carico per la morte di Fabiano Antoniani, e ho così deciso di pubblicarlo. Nell’atto, si invita a dichiarare inammissibile e, in alternativa, a respingere la questione sollevata dalla Corte d’Assise, difendendo la costituzionalità del reato di aiuto al suicidio equiparato al reato di istigazione, e menzionando la possibilità di trattare casi come quello sollevato ricorrendo alla valutazione di eventuali "circostanze attenuanti". Personalmente, ritengo invece che quel reato sia da superare, riconoscendo la libertà e responsabilità di scegliere per se stessi fino alla fine.