
27.05.2015
Lettera aperta di Rescenzo, Piludu, Brunori, Fanelli: “Non cerchiamo compassione, ma un dibattito e delle decisioni”.
Onorevole parlamentare,
siamo quattro persone malate di SLA e distrofia muscolare, e condividiamo una urgenza vitale direttamente legata alla Sua responsabilità di Parlamentare.
Forse avrà avuto modo di conoscere le nostre storie tramite la trasmissione “Le Iene”, il video appello "Il Parlamento si faccia vivo" o altri media. Tutti e quattro, da parti d’Italia diverse, abbiamo già lanciato autonomamente il nostro pubblico appello al Parlamento, senza però ricevere adeguato ascolto e risposta.
Ora che siamo entrati in contatto tra noi e con altri malati, vogliamo assieme ribadire con questa lettera – rivolta a Lei in quanto membro delle Commissioni “Giustizia” o “Affari sociali” alla Camera dei Deputati – la nostra richiesta di iscrivere all’ordine delle Commissioni la proposta di legge di iniziativa popolare “Rifiuto dei trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia” che il Comitato promotore ha depositato alla Camera il 13 settembre 2013, con la sottoscrizione di oltre 67.000 cittadini (oltre ai quasi 99.000 che hanno firmato online).
Non ci dilungheremo sulle nostre situazioni personali: non cerchiamo compassione, ma diritti. Non pretendiamo che Lei condivida nel merito la nostra esigenza di libertà nelle scelte di fine vita. Ma chiediamo – questo sì, nella maniera più assoluta – che sia aperto un dibattito e che siano assunte delle decisioni di fronte all’opinione pubblica. Non lo impone soltanto l’importanza del tema, ma anche la Costituzione, che attribuisce al popolo l’esercizio diretto dell’iniziativa delle leggi.
Sulla base di queste considerazioni, chiediamo che ciascun Parlamentare, dunque in primis Lei, si assuma personalmente la responsabilità di sottoscrivere formalmente la richiesta di auto-convocazione della Commissione (ai sensi dell’articolo 30 comma 3 del Regolamento della Camera) con questo punto all’ordine del giorno.
Se vorrà – come auspichiamo – corrispondere positivamente alla nostra richiesta, La preghiamo di mettersi in contatto con noi attraverso Matteo Mainardi, dell’Associazione Luca Coscioni, in modo da poter raccogliere la Sua sottoscrizione sulla richiesta di autoconvocazione.
IDA RESCENZO, 55 anni, malata di Distrofia muscolare, Roma
WALTER PILUDU, 64 anni, malato di SLA, Cagliari
LUIGI BRUNORI, 67 anni, malato di SLA, Roma
MASSIMO FANELLI , 54 anni, malato di SLA, Senigallia