24.07.2017

BioTestamento: probabile tradimento del Senato

BioTestamento: probabile tradimento del Senato

Su Eutanasialegale.it tutti i contatti dei senatori cui chiedere spiegazioni dell’ennesimo rinvio. Le promesse del PD: Cirinnà ?Approveremo senza modifiche?, Ichino ?Approvazione entro fine legislatura?, Puppato ?Faremo tutto il possibile?.

MINA WELBY E MATTEO MAINARDI (ASS.LUCA COSCIONI) “IL SENATO RISPETTI GLI IMPEGNI: DA DOMANI TESTAMENTO BIOLOGICO PUÒ ANDARE IN AULA!!”
 
Il fine vita in Italia torna d’attualità domani, 25 luglio, quando il Senato avrà la concreta possibilità di dare ascolto, dopo una serie interminabile di rinvii e ritardi, alla volontà del 67% degli italiani (secondo un’indagine SWG condotta da Associazione Luca Coscioni) e di oltre 121.000 persone che han sottoscritto l’iniziativa popolare sul tema.

“Seppur nella prima settimana di luglio i capigruppo in Senato avessero calendarizzato la discussione in Aula del testamento biologico per il giorno 25 luglio, la promessa potrebbe essere subito tradita – Mina Welby, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, e Matteo Mainardi, membro di Giunta dell’Associazione Luca Coscioni –. La legge rimane infatti ancora ostaggio della Commissione Igiene e Sanità, dove solo da questa settimana inizierà l’esame degli emendamenti dopo una sospensione di quasi un mese”.

“Se il Senato dovesse decidere di non portare in Aula domani la legge, ciò ne comporterebbe un pericoloso slittamento della trattazione, facendo apparire sempre più chiaro l’obiettivo dei partiti di opposizione tanto quelli di maggioranza, anche contro la buona volontà di tantissimi loro Parlamentari: far saltare la legge sul testamento biologico anche in questa legislatura” continano Welby e Mainardi.

Ci appelliamo dunque agli 11 capigruppo del Senato, ricordando anche le 121.000 persone che hanno sottoscritto l’iniziativa popolare: ad un anno dalla morte di Max Fanelli, a otto anni da quella di Eluana Englaro, a 11 da quella di Piergiorgio Welby, è giunto il momento di impegnarvi affinché anche l’Italia – ultima in Europa – riconosca il diritto di ogni persona a decidere in autonomia sul proprio corpo, sulla propria vita e sul proprio fine vita.

Nel frattempo, sul sito della campagna Eutanasia Legale abbiamo attivato un sistema che dà la possibilità ad ogni cittadino di contattare il proprio parlamentare chiedendo spiegazioni su ciò che sta succedendo a Palazzo Madama: http://www.eutanasialegale.it/contatta-il-tuo-parlamentare

Hanno già risposto il sen. Ichino (“L’approveremo prima della fine della legislatura. Promesso”), la sen. Puppato: (“Condivido pienamente l’appello e per quanto nelle mie possibilità farò di tutto per fare in modo che la legge sia approvata”) e la sen. Cirinnà con l’impegno di approvare la legge senza ulteriori modifiche.

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