11.06.2014

Il Quebec legalizza l’eutanasia

Il Quebec legalizza l’eutanasia

Dopo oltre quattro anni di lavoro, il Quebec è divenuta la prima provincia canadese ad aver legalizzato l’eutanasia. In una votazione piena di emozioni, con 22 deputati contrari, la “Legge sulle cure di fine vita” è stata approvata dall’Assemblea Nazionale.

Per lo storico voto in Quebec, ogni membro dell’Assemblea Nazionale ha potuto rispondere alla propria coscienza. La linea dei partiti è stata "nessuna linea di partito" per la legalizzazione dell’eutanasia. Il Parti Québécois, la Coalition Avenir Québec e il Québec Solidaire hanno votato unanimemente con 94 voti a favore. Contrari i 22 liberali.

L’applicazione della nuova legge non sarà immediata, richiedendo questa la modifica di alcune altre norme.

Molti parlamentari, tra cui il favorevole Primo Ministro Philippe Couillard – "Vi chiedo di non trattare questo problema con retorica e astrattamente, ma come un vero e proprio momento di riflessione per tutti" -, hanno precisato la propria posizione prima del voto. Qualcuno ha parlato della propria fede, altri di esperienze personali e intime.

Raramente un disegno di legge ha toccato così profonde convinzioni dei membri dell’Assemblea Nazionale. Il deputato di Chauveau, Gerard Deltell (CAQ), ha definito questo voto il "più difficile" della sua carriera. Il Ministro liberale Christine St-Pierre, che ha lottato per trattenere le lacrime, ha invece parlato di "giorno triste." Mortificata durante la votazione, ha lamentato il fatto che "ora i medici saranno in grado di uccidere".

La prima firmataria della legge, Véronique Hivon (PQ) di Joliette, ha espresso un "grande senso di gratitudine" a tutti coloro che hanno partecipato favorevolmente al voto. Ha poi sottolineato il telaio a "maglie strette" della legge per rassicurare coloro che temono "slittamenti" verso forme facili di eutanasia.

L’attuale Ministro della Salute, Gaétan Barrette, si è presentato come "un forte sostenitore" del disegno di legge.

L’assistenza medica alla morte è un ampliamento delle cure palliative per i residenti in Quebec che soffrono di una malattia incurabile. Prima del trattamento eutanaico, due medici dovranno garantire che la richiesta sia stata avanzata liberamente e secondo coscienza da parte della persona morente.

La legge è nata da una relazione fatta dalla commissione speciale sul "Mourir dans la dignité", il cui lavoro è durato oltre due anni, divenendo il risultato di una rara collaborazione non-partisan tra i partiti politici.

Quando potremo assistere all’avvio di un’indagine conoscitiva sul "come si muore in Italia" e di un serio dibattito sul tema anche nel nostro Paese?

di Matteo Mainardi

ALTRI ARTICOLI

Ultimi articoli